Consigli di nutrizione pediatrica
Nei primi 6 mesi di vita, il latte è in genere l’unico alimento per il bambino. Durante questo periodo non vi è latte migliore di quello materno. La composizione del latte ha la proprietà di modificarsi naturalmente durante la crescita del bambino. Con il latte si forniscono al bambino tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere con regolarità. Scegliere di allattare il bambino al seno, obbliga alcuni accorgimenti nella dieta della mamma: bere molta acqua, privilegiare il latte e i suoi derivati, evitare i vegetali dal gusto forte (aglio…), ridurre il consumo di caffè, tè, evitare alcolici, tabacco, riposare molto. La durata della poppate non deve essere una preoccupazione di regola, il bambino succhierà finché non sarà soddisfatto. Raggiunta la sazietà, si staccherà spontaneamente dal capezzolo o si addormenterà. Ogni mammella è in grado di fornire l’ equivalente di un pasto completo. All’ inizio della poppata, il latte è molto liquido e solo in seguito si arricchisce di proteine; alla fine, lo diventa ancora più ricco e denso in quanto aumenta la concentrazione di grassi che favorisce il senso di sazietà. Cambiare mammella precocemente significa quindi fornire al tuo bambino un latte incompleto e metterlo nella condizione di avere fame più frequentemente. Non serve rigidità negli orari di allattamento. L’allattamento a richiesta è la procedura migliore.
Fino a qualche anno fa, si consigliava uno svezzamento precoce. Oggi, invece, la maggioranza dei Pediatri afferma che il passaggio non deve avvenire prima dei 4-6 mesi di vita. Il contatto prematuro con certi alimenti può favorire la comparsa di allergie Ecco alcune semplici regole per permettere a questo passaggio di avvenire nel modo migliore: Le tappe dello svezzamentoA partire da 4 mesi, si può incominciare a sostituire la seconda poppata con crema di riso in brodo di verdura. In pratica: 4 poppate al seno o al biberon con latte di proseguimento e 1 pappa con frutta fresca grattugiata pappa in brodo di verdure Per preparare il brodo di verdura occorrono 400-450 grammi di verdure fresche (zucchine, spinaci o bietole, fagiolini, 1 carota, 1 patata). Dopo averle lavate e tagliate, farle bollire a lungo in 1 litro di acqua ripristinandone il livello se occorre. Accuratamente escludere le verdure dal gusto forte come l’ aglio e la cipolla. A cottura ultimata, separare il brodo e le verdure e conservali entrambi in frigorifero. Preparare il brodo di verdura ogni 2 giorni. Non aggiungere sale: il bambino non ne ha bisogno e noi tendiamo a consumarne troppo. Come preparare la pappa: - prendere 200 grammi di brodo di verdura
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aggiungere: - 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine 1 cucchiaino di parmigiano reggiano.
A partire dal 6° mese, fare 2 poppate al seno o al biberon e 2 pappe (una a mezzogiorno e l’ altra alla sera) con 1 liofilizzato o omogeneizzato di carne, olio e doppia razione di parmigiano reggiano. La base delle pappe è la stessa del 5° mese. Al posto della crema dare semolino di riso o cereali misti o pastina. Raddoppiare la dose di frutta.
A 7 mesi, dare al bambino 2 pasti di latte materno (mattino e pomeriggio) e 2 pappe (mezzogiorno e cena) integrate da omogeneizzato di carne, 2 cucchiaini di olio e parmigiano reggiano o formaggino cremoso e da frutta. Puoi alternare all’ omogeneizzato 25 grammi di prosciutto cotto o 40 grammi di pesce (trota, merluzzo, nasello, sogliola…) oppure con 40 grammi di carne di pollo o tacchino, coniglio, vitello cotta al vapore e frullata. Non aggiungere grassi.
A 8 mesi sostituire uno dei due pasti di latte (preferisci quello del pomeriggio) con uno yogurt o con latte vaccino pastorizzato parzialmente scremato con uno o due biscotti (o farina di biscotti) da sciogliersi nel biberon. Per gli altri pasti, prosegui come prima.
Al 10°
mese
se il bambino ha reagito bene al latte vaccino passare a 2 pasti con latte
vaccino intero (circa ½ litro al giorno). La verdura passata si può condire con olio di oliva e somministrarla con il cucchiaio.
11° mese, alternare alla pappa con pastina una porzione di riso in bianco ben cotto o capelli d’ angelo, conditi con olio extravergine di oliva e parmigiano reggiano. Carne e pesce possono essere cotti al vapore o ai ferri senza aggiunta di grassi né di sale. Verso il primo anno di vita provare con l’uovo intero cotto alla coque: cominciare con mezzo uovo alla settimana (in aggiunta alla carne o al pesce naturalmente) e non andare oltre 1 uovo intero alla coque alla settimana. Si possono introdurre anche formaggi freschi come mozzarella, crescenza, ricotta, e anche prosciutto crudo bresaola.
All’ età di 1 anno, se tutto è andato bene durante lo svezzamento, il bambino è praticamente pronto ad alimentarsi liberamente. E’ necessaria la massima prudenza ad introdurre nell’alimentazione cibi nuovi e dal gusto forte. Procedere lentamente con la guida del Pediatra di fiducia. Per stabilire le giuste dosi di ogni alimento e l’alimentazione più adatta per ogni bambino è opportuno consultare il Pediatra. |