METODO MOLECOLARE

Un’alimentazione scorretta può essere causa di malesseri e patologie. Gli errori più comuni sono: troppi condimenti, cibi fritti, troppo grassi, prevalenza di glucidici ad alto indice glicemico, consumo eccessivo di dolci (caramelle, cioccolato, biscotti, merendine), aperitivi e bevende alcoliche e zuccherate, consumo di snacks durante la giornata, consumo eccessivo di prodotti confezionati e ricchi di amido.

Ogni atto alimentare (colazione, spuntino, merenda, pranzo cena ecc.) modifica il nostro profilo metabolico ed ormonale con variabili capaci di azioni specifiche su tutte le cellule e in particolare sul fegato, adipociti, muscolo, cervello, cute. Le variabili metaboliche più rilevanti dopo i pasti sono i valori di glicemia, lipemia, e insulina. La resistenza insulinica è alla base del cosiddetto fegato grasso e induce anche uno stato di ipercoagulazione del sangue, aumentando così il rischio di trombosi e di malattie cardiovascolari. La causa principale di insulino resistenza è l’assunzione elevata di zuccheri e carboidrati raffinati. A questo stato patologico si associa carenza di vitamina D e nel maschio scarsa produzione di testosterone. L’alterata concentrazione di glucosio nel sangue porta alla glicazione, un processo che altera la funzionalità di molte molecole (lo zucchero attacca proteine e lipidi circolanti rendendole inattive). La glicazione è un problema di reazione endogena che esogena (con l’introduzione di alimenti ricchi di glicotossine dette AGE’s) e gioca un ruolo di primaria importanza nella genesi di danni molecolari e nello sviluppo di condizioni infiammatorie. I livelli di glicazione sono facilmente controllabili con emoglobina glicata. Le condizioni infiammatorie sono una risposta fisiologica d’emergenza dei tessuti ad uno stimolo nocivo tanto necessaria quanto deleteria se costantemente attiva. Un quadro infiammatorio riguarda in particolare il sistema immunitario che coinvolge numerose sostanze biochimiche: istamina, interleuchine, leuotrieni, trombossani, proteina C reattiva e fibrinogeno. Queste ultime possono essere facilmente monitorate allo scopo di escludere condizioni infiammatorie. Recenti ricerche hanno messo in evidenza come alla radice del processo infiammatorio si trovi il fattore di trascrizione NF – KB, un complesso proteico che controlla e regola la trascrizione del DNA. L' NF-KB gioca un ruolo chiave nella regolazione della risposta immunitaria alle infezioni, conseguentemente, una non corretta regolazione dell' NF-KB è stata collegata al cancro, ai processi infiammatori, alle patologie autoimmuni, agli shock settici, alle infezioni virali e alle malattie del sistema immunitario

La nutrizione basata su concetti di funzionalità molecolare mira a garantire la regolazione epigenetica in relazione  all’attività del DNA. In altre parole bisogna nutrire i nostri geni per mantenere stabile il nostro DNA, evitando rischi descritti da Polimorfismi (SNPs) spesso tradotti in patologie, più o meno gravi, a causa di variazione di espressione genica. Il genoma di individui diversi è composto da sequenze di DNA pressoché identiche per il 99,9% è la variazione del rimanente 0,1% che determina le variazione di una singola base del DNA (SNPs).

La nutrizione non è solamente benzina, ma diventa nutrigenomica quando è attenta alle conseguenze dell’azione dei nutrienti sull’espressione genica, diventa nutrigenetica quando analizza come un determinato assetto genetico possa condizionare la risposta dell’organismo di fronte ad un alimento. la nutrizione quindi rappresenta un linguaggio biologico dove il cibo occupa un ruolo di mediatore tra DNA e ambiente.  

I geni determinano la nostra identità biologica : il genotipo. L'alimentazione ed il nostro stile di vita determinano:  il fenotipo.

 

Il nuovo concetto di nutrizione ci mette in armonia con la natura allontanando dalle nostre tavole il cibo di tipo industriale, favorendo gli alimenti provenienti dalla filiera completamente biologica, quelli detti funzionali perché favorenti la stimolazione ormetica per potenziare le capacità protettive e ricchi si sostante molecolari per la riparazione del danno cellulare.

 

Il modello di nutrizione molecolare indica determinati obiettivi: mantenere efficiente la funzionalità degli organi emuntori fegato reni intestino pelle e polmoni; mantenere attiva l’azione dei recettori nucleari PPARs per la proliferazione dei perossisomi; controllare il picco glicemico post prandiale; realizzare un adeguato rapporto acidi grassi saturi/insaturi con evidenza di EPA DHA; attivare i processi protettivi con modulatori funzionali (antocianine, carotenoidi, flavonoidi, licopeni ecc), oligoelementi e le vitamine.

 

1)      riduzione del carico glicemico, ridurre al massimo zuccheri, marmellate, creme e sostituire pasta, pane e riso bianchi con quelli integrali. Questo sarà un passo fondamentale per ridurre glicazione, insulino-resistenza e infiammazione;

2)      considerare la prima colazione un vero pasto principale con l’assunzione di uova, salmone, noci, semi o burro di noccioline, cioccolato nero al 99%, cereali integrali;

3)      mangiare ogni 3 ore, l’assunzione di piccoli pasti (frutta, noci, verdura) mantiene stabili i livelli di glicemia;

4)      abbondare in frutta e verdura biologiche, le verdure devono essere presenti a ogni pasto;

5)      Accelerare il metabolismo: incrementare la spesa energetica ogni ora con picchi di contrazione delle grandi regioni muscolari;

6)      Potenziare la detossificazione epatica: il fegato è un organo generoso che fa fronte a funzioni di biotrasformazione e detossificazione. La steatosi (fegato grasso) è causata da eccessivo consumo di zuccheri e carboidrati semplici.

 

 

I “colori della salute”

 

Rosso assumere frutta e verdura di colore rosso, come pomodori e derivati, fragole, cocomero, aiuta l'organismo a prevenire il cancro grazie alla presenza del licopene. I derivati della lavorazione del pomodoro sono più efficaci del pomodoro stesso, in quanto il licopene non si degrada con i trattamenti termici e nei derivati viene ulteriormente concentrato.

Rosso/Violaceo – gli alimenti come i frutti di bosco (mora, lampone, mirtillo, ed in generale tutte le bacche rosso/viola), uva e vino sono in grado di mantenere la funzionalità celebrale e proteggere dalle malattie cardio-vascolari per la presenza di antocianine e polifenoli.

Arancione – questo colore caratterizza alimenti ricchi di carotenoidi, come carote, mango e zucca che neutralizzano i radicali liberi responsabili del danneggiamento delle cellule e sostengono le difese antiossidanti cellulari. I carotenoidi possono essere poi trasformati in vitamina A nel corpo umano, composto essenziale della dieta.

Arancione/Giallo – gli alimenti che appartengono a questo gruppo, come il melone, le pesche, le arance, le albicocche, la papaya sono ricchi di flavonoidi e possono contribuire al mantenimento della salute del sistema cardio-vascolare, neutralizzare i radicali liberi e promuovere le difese cellulari.

Giallo/Verde – alimenti come lo spinacio e l'avocado che, grazie al loro contenuto in luteina e zeaxantina, possono contribuire alla salute della vista.

Verde – i broccoli, il cavolo ed il cavolfiore possono favorire la detossificazione di composti indesiderabili, per la presenza di indoli e glucosinolati.

Bianco/Verde – il porro, la cipolla, l'aglio e l'erba cipollina contengono allil-sulfidi, che contribuiscono al forte odore di questi alimenti. Essi inibiscono la proliferazione cellulare delle cellule tumorali e hanno un'importante ruolo nella riduzione del colesterolo e sui rischi di malattie cardiovascolari.

 

radicchio, melanzane, frutti di bosco, uva nera, prugne, fichi

modulatori epigenetici: antocianine, carotenoidi, C, K, Mg, fibra

effetti positivi su tratto urinario, su invecchiamento e memoria e riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari

asparagi – basilico – broccoli – cetrioli – insalata – prezzemolo – spinaci – zucchine –  uva bianca – kiwi  

modulatori epigenetici: colorofilla, carotenoidi, Mg, Ac. Folico, C

effetti positivi su occhi, ossa e denti riduzione rischio tumori

aglio – cavolfiore – cipolle – finocchi – funghi – mele – pere

modulatori epigenetici: quercertina, isotiocinati, flavonoidi, allisolfuro, Se, K, C, fibra

effetti positivi su livelli di colesterolo e riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari

zucca – carote – peperoni – albicocche – arance – clementine -  limoni – melone – pesche – pompelmo

modulatori epigenetici: beta carotene, flavonoidi, C, antocianine

effetti positivi su sistema immunitario, occhi, pelle riduzione rischio tumori e malattie cardiovascolari 

  

 

 

FITOCHIMICI ALIMENTI – (ATTIVITA' CHEMIOPREVENTIVE PRINCIPALI)

Alimenti

Acido Ellagico antiossidante

Uva, fragola, mirtilli mirtilli rossi

Acidi grassi Omega 3 (possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, attività antinfiammatoria)

Olio di pesce (sgombro, salmone, trota)

Acidi fenolici (antiossidante)

Crusca di frumento, caffè

Catechine e Flavonoidi inibiscono l'attivazione delle sostanze cancerogene, attività antinfiammatoria, antibatterica, antiangiogenica)

 Tè verde e nero, luppolo, cioccolato

Curcumina (antiossidante, attività antinfiammatoria, antiangiogenica)

 Curcuma, curry, mostarda

Genisteina (fitoestrogeno, interferisce col legame al recettore estrogeno, attività antiestrogenica e antiangiogenica)

Tofu, latte di soia, fagioli di soia

Gingerolo (antiossidante)

Zenzero Antiossidante

Isotiocianati, Indoli (impediscono alle sostanze cancerogene di danneggiare le cellule; interferiscono con le forme promuoventi degli estrogeni)

Broccoli, cavolfiori, cavoli, verza

Limonane (inibisce la crescita delle cellule maligne)

Buccia di arancia e limone

Lignani (interferiscono con l’attività degli estrogeni, possono ridurre i rischi di tumori al seno, colon e ovaio)

Semi di lino

Licopene (può ridurre il rischio di tumore prostatico, antiangiogenico)

Pomodori, kiwi

Resveratolo (ridotta frequenza di patologie coronariche e tumorali, proprietà antiangiogeniche)

Uva rossa

Terpeni (inibiscono la crescita delle celluletumorali, disintossicano dalle sostanze cancerogene)

Essenze oleose di arancio e limone, verza