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BILANCIO ENERGETICO
Un’equazione di bilancio indica che la massa corporea rimane invariata se le calorie introdotte eguagliano le calorie spese. Vi sono tre cause per la riduzione della massa corporea: - Riduzione dell’apporto calorico in relazione al fabbisogno giornaliero. - Aumentare la spesa energetica a parità di apporto calorico giornaliero. - Associare le due condizioni sopra esposte.
Se l’introito calorico eccedesse la spesa energetica di 100 Kcal al giorno per un anno, ciò comporterebbe un eccesso calorico di 36500 Kcal. Poiché l’eccesso calorico si trasforma in grasso di deposito, è possibile stimare che l’accumulo di grasso è di 4 Kg (36500:9). Se invece il bilancio energetico fosse negativo di 200 Kcal al giorno per un anno, la perdita di massa grassa sarebbe di circa 8 Kg di grasso.
Un comportamento prudente consiste nel ridurre l’assunzione calorica giornaliera di 500-1000 Kcal al di sotto del consumo energetico.
La combinazione di regime alimentare associato a un programma di attività aerobica fornisce uno strumento di grande flessibilità per realizzare un bilancio calorico negativo e indurre un calo ponderale in casi di modesto sovrappeso sia nei bambini sia negli aduldi. Il deficit calorico settimanale deve essere di 3500 Kcal, cioè di 500 Kcal al giorno. Inserendo un’attività fisica del costo di 350 Kcal, tra volte alla settimana, questo comporta un dispendio settimanale di 1050 Kcal. Aumentando il numero delle sedute di allenamento settimanale a 5, basterebbe ridurre l’apporto calorico giornaliero di sole 250 Kcal. Se ora si raddoppia la durata dell’allenamento, allora diventa del tutto inutile operare una restrizione calorica.
Indipendentemente dall’approccio usato, il punto cruciale circa la possibilità di raggiungere un successo stabile nel calo ponderale degli obesi è che questi devono convincersi sulla necessità di modificare le loro abitudini per tutta la vita; cioè per tutta la vita devono mantenere un regime dietetico controllato e dedicarsi regolarmente all’attività fisica.
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